La tecnologia Solare – Fotovoltaica per la produzione di energia elettrica sfrutta le capacità che alcuni elementi semiconduttori, opportunamente trattati, hanno di trasformare l’energia contenuta nella radiazione solare quando vengono colpiti di questa (Effetto Fotovoltaico).
L’elemento utilizzato per lo sviluppo di questa tecnologia è il Silicio (nelle sue varie forme) trattato e disposto su opportuni supporti a formare le cosiddette Celle Fotovoltaiche, costituite da due strati sottili di silicio collegati tra loro e ricoperti da un rivestimento antiriflesso.
Quando la cella viene colpita dai raggi del sole si genera un campo elettrico nel punto di giunzione dei 2 semiconduttori, continuamente alimentato dal fluire delle cariche negative rese disponibili per eccitazione degli elettroni di valenza del silicio grazie all’energia fornita dalla radiazione solare. Collegando con un circuito esterno i due strati di semiconduttore si dà origine ad una circolazione di corrente continua.
La cella fotovoltaica, generalmente di forma quadrata con angoli smussati, riveste mediamente una superficie di circa 150 cm2: l’unione di più celle FV forma i moduli fotovoltaici (pannelli) che, collegati tra loro, formano un vero e proprio impianto per la produzione di energia elettrica.
La continua ricerca nel campo della produzione di energia elettrica mediante tecnologia fotovoltaica ha portato alla realizzazione di moduli di nuova generazione che, in funzione del tipo di semiconduttore e delle condizioni di “drogaggio”, possono fornire elevate performances in termini di efficienza.
Attualmente, la ricerca è proiettata verso celle fotovoltaiche CIS (al Diseleniuro di Cadmio), celle fotovoltaiche al CdTe (Telluriuro di Cadmio), celle fotovoltaiche a pigmento fotosensibile (una sostanza organica con un principio simile alla fotosintesi clorofilliana delle piante).
Il Pannello Fotovoltaico, costituito da più celle FV elettricamente collegate tra loro, è in grado di fornire una potenza elettrica "nominale" mediamente compresa tra i 5 e i 300 W . Le dimensioni dipendono, ovviamente, dal numero di celle interconnesse e generalmente sono racchiusi da profili metallici e inseriti sotto lastre di vetro speciale dotato di film protettivo antiriflesso.
La realizzazione di un impianto fotovoltaico prevede l’installazione di:
Gli impianti possono essere distinti tra impianti allacciati alla rete e non:
Indipendentemente dal collegamento alla rete elettrica, l’obiettivo è quello di ottenere dall’impianto il massimo rendimento che dipende dal grado di irraggiamento e dall’angolo d’incidenza della superficie del pannello: per tale motivo, oltre ai supporti fissi sui quali installare i pannelli sono disponibili dei supporti mobili (Inseguitori Solari) che orientano in maniera dinamica i pannelli nella direzione di massimo irraggiamento garantendo in tal modo un aumento del 30% circa la produzione giornaliera di energia elettrica.
L’impianto fotovoltaico può essere installato a terra o collocato sul tetto degli edifici (in maniera integrata o semintegrata) rispettando alcune regole fondamentali di posa in opera affinché ne sia garantito il corretto funzionamento:
Con D.G.R. n. 1756 del 06/12/2010, la Regione Marche ha individuato le aree non idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici a terra.
Links utili: